Se c’è una città italiana dove il Ponte dell’Immacolata viene particolarmente sentito e festeggiato, questa è Milano che si trasforma in una meta ideale per trascorrere questi giorni di festa. A Milano la festa comincia già il 7 dicembre, giorno del Santo Partono della città, Sant’Ambrogio, giorno festivo e molto sentito dai Milanesi, che inaugurano così la stagione degli acquisti natalizi. In particolare durante questo periodo viene allestito uno dei più vecchi mercatini di Natale d’Italia, la Fiera di Obey Obey.
Nato intorno alla fine del 1200, il mercatino di Obey Obey prende il nome dal Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Giannetto Castiglione che una volta giunto a Milano nel lontano 1510, per farsi ben volere e ben accogliere dai cittadini, distribuì doni e regali che vennero accolti con un fragoroso “Obey, Obey”: “Oh, che bello, Oh che bello”. Da qui il nome è rimasto ed è arrivato indenne fino ai giorni nostri.
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Fiera degli Obey Obey: come si svolge
La Fiera degli Obey Obey si tiene soltanto nei 3 giorni del ponte dell’Immacolata, dal 6 al 8 dicembre, quando in Piazza Castello, proprio davanti al Castello Sforzesco, vengono allestiste numerose bancarelle che vendono oggetti di vario genere: dalle tradizionali decorazioni natalizie ad oggetti molto più ricercati come quelli più antichi e rari.
La particolarità di queste bancarelle, che attraggono migliaia di visitatori ogni anno è che vendono oggetti che altrimenti non trovereste da nessuna altra parte. Inoltre camminando per le vie di questa fiera respirerete un’aria di festa che vi coinvolgerà: potrete trovare caldarroste, vin brulè, dolciumi, assaggi vari e quant’altro vi venga a mente di prettamente natalizio.
Purtroppo come molti altri mercatini storici, anche questo ha perso un po’ del suo fascino, visto che le bancarelle sono aumentate di numero ed alcune vendono solamente oggetti di scarso valore, provenienti dai classici mercati orientali.
Di solito proprio durante il periodo del Ponte dell’Immacolata, la maggior parte dei visitatori che si recano alla Fiera degli Obey Obey ne approfittano per dedicare almeno una mezza giornata alla visita del Castel Sforzesco, antica dimora dei Duchi di Milano e adesso diventato uno dei simboli della città. Le porte del Castello si aprono al pubblico tutti i giorni dalle 7 alle 18 con ingresso gratuito mentre i musei del Castello sono aperti dalle 9 alle 19:30 con un biglietto intero di 8,00 €.
Cosa assaggiare: la cucina tipica
Per terminare in bellezza la giornata o per fare una tappa di riposo prima di continuare la visita alla Fiera o al Castel Sforzesco, vi consigliamo di assaggiare alcune delle specialità milanesi in uno dei tanti ristoranti presenti nelle vicinanze e sui Navigli. Potrete provare il risotto giallo con lo zafferano oppure optare per la classica cotoletta alla milanese, o ancora la cassoeula con maiale e verza. Fino a qualche anno fa era usuale imbattersi nel fritto misto alla milanese con cervella e animelle e nell’ossobuco di cui molti milanesi vanno matti. Purtroppo dopo l’avvento della mucca pazza questi piatti sono quasi del tutto scomparsi dalla cucina milanese ed è difficile trovare ristoranti tradizionali che li propongono ancora nella ricetta classica e “pesante”.
Come arrivare alla fiera Obey Obey di Milano
Per arrivare nella zona del mercatino ci sono varie opzioni: la più veloce e comoda è sicuramente la linea 1 rossa della metropolitana che partendo da varie stazioni della città, vi porterà direttamente su luogo dell’evento, alla stazione Cairoli. Non molto distante arriva anche la linea verde alla stazione Lanza. Se invece vi trovate in una zona lontana dalle stazioni della linea rossa o della linea verde, vi consigliamo di prendere un taxi. Anche se la tariffa sarà sicuramente maggiore di quella della metropolitana, il taxi vi lascerà direttamente davanti all’entrata della Fiera. Anche la macchina è una valida alternativa per arrivare alla Fiera degli Obey Obey, visto che in zona troverete numerosi parcheggi a pagamento come quello di Foro Bonaparte.