La piccola regione dell’Abruzzo, incastonata tra il Mar Adriatico e gli Appennini, è conosciuta soprattutto per la sua natura e i suoi parchi naturali. Subito a ridosso della Costa dei Trabocchi, utilizzata una volta coma zona di pesca, si trovano riserve naturali che trovano la loro massima espressione sia nel Parco Nazionale del Gran Sasso che nel Parco Nazionale della Majella. La vastità della sua natura incontaminata si alterna a borghi e paesi medievali abbarbicati sulle colline fino ai centri più grandi come Pescara e L’Aquila.
L’Abruzzo è anche una terra di antiche tradizioni che vengono rievocate soprattutto durante le celebrazioni religiose, tra riti, processioni e piatti tradizionali. E’ per questo motivo che l’Abruzzo è una meta da prendere in considerazione per trascorrere le vacanze di Pasqua. Quindi, se volete sapere come organizzare il viaggio, ecco alcune informazioni utili sull’Abruzzo e sulle sue celebrazioni pasquali.
Indice
Pasqua in Abruzzo: come organizzare la vacanza
A chi è consigliata
Tutti gli amanti della natura troveranno nell’Abruzzo il posto giusto per trascorrere le vacanze di Pasqua. E non solo, questi parchi nazionali così ricchi di flora e fauna piaceranno tantissimo anche ai bambini: è per questo motivo, che questa regione è estremamente consigliata anche alle famiglie.
Che tempo fa a Pasqua
Grazie alla sua posizione geografica, l’Abruzzo gode di piacevoli stagioni intermedie: in primavera, in particolare, è possibile trovare giornate lunghe, ben soleggiate e con temperature che arrivano a sfiorare i 18°/20°C. Ovviamente dovrete mettere in conto anche la possibilità di trovare qualche rovescio e qualche spruzzata di neve sugli Appennini.
Dove si trova e come arrivare
L’Abruzzo si trova nell’Italia centrale, tra gli Appennini e il Lazio, ad ovest e il Mar Adriatico a est. Per raggiungerla, il mezzo più comodo è l’auto, soprattutto se avete intenzione di programmare un viaggio itinerante alla scoperta delle varie zone della regione.
Chi proviene da nord potrà percorrere l’autostrada E45 fino all’incrocio con la E80 che attraversa da ovest ad est tutta la regione dell’Abruzzo. Altrimenti è molto comoda anche l’autostrada A14 Adriatica che attraverso da nord a sud l’Abruzzo lungo la costa. Lo stesso vale per chi proviene da sud: sulla costa Tirrenica, da Napoli, conviene percorrere la E45 fino all’imbocco con la E80, mentre per chi proviene dalla costa adriatica, potrà utilizzare la A14.
Chi volesse velocizzare i tempi potrà sfruttare i frequenti collegamenti con l’aeroporto di Pescara dove atterrano tanti voli della compagnia low cost Ryanair.
Dove dormire in Abruzzo
Lungo la costa abruzzese, potrete contare su un numero sempre crescente di strutture ricettive: hotel, appartamenti, case vacanza, bed&breakfast e anche campeggi, perfetti per chi volesse impostare la vacanza al risparmio. Vista l’ampia scelta e la diversità delle zone dove poter soggiornare, mare, collina o montagna, siamo andati un po’ a curiosare tra le varie sistemazioni e abbiamo scelto quelle che ci sono piaciute di più.
Chi cerca una struttura sulla costa vicino a Pescara, potrà optare per il Best Western Villa Maria Hotel, un 4 stelle che offre camere spaziose con letti grandi, alcune delle quali dotate di vista sul mare. Inoltre se il tempo lo permette potrete sfruttare anche la bellissima piscina esterna, oppure in caso contrario potrete rilassarvi nel centro benessere a disposizione degli ospiti.
Da tutt’altra parte, si trova il R&B Il Parco: questa sistemazione, situata ad Assergi nel Parco Nazionale del Gran Sasso, offre camere ben arredate con vista sulle montagne di Campo Imperatore. La struttura, infatti, dista soltanto 2 chilometri dagli impianti di risalita per il Gran Sasso e a 7 Km da quello di Campo Imperatore. Se durante la vostra visita, potrete sfruttare questa sistemazione come punto di partenza per dirigervi verso le piste da sci.
Infine, un’altra sistemazione da segnalare, è l’Hotel Ovidius che si trova a soli 300 metri dal centro di Sulmona. All’interno della struttura si trova una spa con bagno turco, cromoterapia e una piscina con idromassaggio, oltre ad un ristorante che propone i piatti della cucina tradizionale abruzzese.
Pasqua in Abruzzo: eventi e tradizioni
Settimana Santa in Abruzzo
La Pasqua è uno di quei momenti in cui l’Abruzzo mostra il suo volto più tradizionale fatto di eventi, riti e celebrazioni. Tante di queste manifestazioni religiose sono di origine antichissima, legate sia alla celebrazione della Pasqua che al ciclo stagionale della fine dell’inverno e del ritorno della primavera. Nella Settimana Santa, dalla Domenica delle Palme a quella di Pasqua, potrete assistere a rievocazioni religiose di forte potenza evocativa.
La prima celebrazione da non perdere è quella che si svolge il mercoledì per le vie del centro storico di Gessopalena, dove viene rievocata la Passione di Cristo: vi partecipano quasi tutti gli abitanti del paese e il rito si conclude con la crocifissione di Cristo sulla parte più alta del paese.
Il Giovedì Santo per le vie della cittadina di Lanciano si può assistere alla Processione degli Incappucciati: i confratelli indossano tuniche nere con cappucci neri e percorrono le vie del centro storico partendo dalla Chiesa di Santa Chiara. Il gruppo procede al suono di un antico strumento in legno che scandisce la marcia, accompagnando un ignoto penitente che procede scalzo trasportando una pesante croce di legno.
Le processioni del Venerdì Santo sono tantissime: estremamente suggestiva è la processione che avviene a Lanciano e a Chieti dove gli abitanti incappucciati e vestiti di bianco procedono per le vie del centro accompagnati solo da una flebile luce di una fiammella. Altrettanto coinvolgente è la processione di Ortona: questa volta sono solo le donne a procedere in processione, tutte con il capo coperto da un velo nero, intonando le litanie religiose.
A Sulmona, la processione del Cristo Morto, porta in scena 110 cantori che intonano, vestiti con un saio rosso, alcune litanie religiose. A Teramo, infine, si può assistere alla processione della Desolata, un rito di origine antichissime, dove la statua Madonna sfila per le vie del centro in cerca del figlio Gesù.
Il Sabato Santo, a Barrea, in provincia de L’Aquila viene rievocata la Passione di Cristo in uno scenario davvero unico che coinvolge tutta la popolazione della cittadina.
Siamo arrivati alla domenica di Pasqua: la celebrazione pasquale più famosa è senz’altro quella della Madonna che Scappa di Sulmona.
Il tutto avviene davanti alla chiesa di San Filippo Neri dove le statue di Cristo, San Pietro e San Giovanni Battista si incontrano davanti alla chiesa e davanti alla statua della Madonna in lutto: ad un certo punto il velo nero che ricopre la Madonna cade e lascia spazio ad un bellissimo abito di colore verde da dove si liberano alcune colombe bianche.
Specialità gastronomiche
In Abruzzo le specialità gastronomiche pasquali accompagnano riti e tradizioni. Certamente, quindi, una delle prime cose da fare, è quella di assaggiare i prodotti tipici pasquali abruzzesi: in questo periodo l’agnello viene preparato con cacio e uova, mentre non vi dimenticate di assaggiare il fiadone, una torta rustica preparata sia nella versione dolce che in quella salata a base di uova e formaggio. Da provare anche le pupe e i cavalli, dei dolci pasquali a base di mandorle e cacao.
A seconda delle tradizioni familiari potrete trovare anche il brodo con il cardone, della famiglia dei carciofi, e il timballo, una sorta di lasagna in versione abruzzese che può essere fatta di frittatine e polpettine di carne o di pasta sfoglia.
Le cose da fare in Abruzzo a Pasqua
Percorrere la Costa dei Trabocchi
Per un primo assaggio di mare, visitate la famosa Costa dei Trabocchi che si stende per 133 Km tra Torino di Sangro e Ortona: lungo l’Adriatico si alternano lunghe spiagge sabbiose a calette più impervie, il tutto in un paesaggio davvero caratteristico, grazie alla presenza degli antichi trabocchi che venivano utilizzati per pescare.
Passeggiare nel Parco Nazionale della Majella
Gli amanti della natura, non potranno perdersi le meraviglie del Parco Nazionale della Majella, dove la natura selvaggia predomina ancora il paesaggio: questa Montagna Sacra com’è chiamata dai suoi abitanti è abitata da tantissime specie di animali, dall’orso, al lupo fino alla piccola salamandra. Il parco si visita bene a piedi, in mountain bike o partecipando alle escursioni a cavallo.
Scoprire borghi e castelli
Da non perdere un giro tra borghi e castelli: nel Sagro Aventino potrete visitare il Castello Aragonese di Ortona, quello di Roccascalegna e il Castello Ducale di Casoli. Se avete tempo concedetevi un giro anche nelle città più grandi, tra L’Aquila, Teramo e Pescara.