Poche città al mondo possono vantare una ricchezza storica ed artistica come quella di Palermo, capoluogo e città principale della Sicilia.
La storia di Palermo si intreccia con quella delle tante dominazioni a cui è stata soggetta l’isola e nelle sue tradizioni, oltre che nelle sue contraddizioni, si possono trovare influenze risalenti a tempi antichissimi. Il suo clima favorevole e la sua posizione geografica l’hanno resa infatti un porto fondamentale per il dominio del Mar Mediterraneo ed uno scalo cruciale nelle rotte verso l’Africa. La città di Palermo appare quindi sospesa tra l’Europa, moderna ed industrializzata, l’Asia con i suoi odori e le sue tradizioni e l’Africa per il clima e i suoi ritmi di vita.
Palermo è una destinazione decisamente economica se paragonata ad altre città italiane ed europee, sia dal punto di vista degli alloggi in grado di soddisfare qualsiasi tipo di disponibilità economica, sia dal punto di vista della ristorazione, che unisce ad un’ottima cucina anche un prezzo molto contenuto.
Come arrivare a Palermo
L’Aeroporto di Punta Raisi è uno scalo importante che la collega agevolmente con molte destinazioni italiane ed internazionali e dista non più di 40 minuti di navetta dal centro cittadino, mentre dal suo grande porto partono i traghetti per Napoli e Civitavecchia con frequenze variabili a seconda del periodo dell’anno.
Cosa vedere e cosa fare a Palermo in 1 giorno
Anche con un solo giorno a disposizione, è possibile comunque vedere tantissime cose in modo da apprezzare a fondo le ricchezze artistiche, umane e culinarie di Palermo. Una sola giornata in questa città ve ne farà letteralmente innamorare e avrete sicuramente voglia di tornarci per più tempo, in modo da goderne anche la vita quotidiana e i suoi ritmi lenti e rilassanti.
Mattino
Per la vostra visita di un giorno vi consigliamo di iniziare dal Palazzo Reale o “dei Normanni”, che sorge sui resti dei primi insediamenti cartaginesi di Palermo e che successivamente fu trasformato in castello dai Normanni. Al suo interno è imperdibile una visita alla Cappella Palatina dedicata ai santi Pietro e Paolo, edificata da Ruggero II e consacrata nel 1140. La cupola della cappella è interamente decorata con degli stupendi mosaici bizantini, che qui forse raggiungono il loro massimo splendore, raffiguranti il Cristo Pantocratore e alcune scene bibliche. All’interno dell’edificio si possono inoltre ammirare le residenze dei reali le due torri a pianta quadrangolare rimaste, la Pisana e la Gioaria, con la Sala degli Armigeri e la Sala dei Vicerè.
Successivamente ci si può recare al Teatro Massimo, il più grande teatro d’Italia, realizzato in stile neoclassico nel 1875 da Giovan Battista Filippo Basile. Può contenere fino a ben 1.300 spettatori ed è uno degli edifici simbolo di Palermo, oltre ad essere famoso in tutto il mondo anche perché qui si svolge la drammatica scena conclusiva della trilogia del Padrino, con la morte della figlia di Michael Corleone al termine della rappresentazione della Cavalleria Rusticana. Il teatro ha una pianta circolare ed il suo ingresso richiama le forme dei templi greci: una maestosa scalinata conduce infatti ad un atrio coperto da sei grandi colonne che sorreggono un grande abside di forma triangolare. La pianta del teatro è sormontata da una gigantesca cupola visibile da molti punti di Palermo.
L’altro teatro prestigioso di Palermo è il Teatro Politeama, poco distante dal Teatro Massimo, riconoscibile dal caratteristico arco di trionfo all’ingresso sormontato da una scultura bronzea di Apollo alla guida di una quadriga.
A questo punto dopo aver percorso tutto Corso Vittorio Emanuele si arriva ai Quattro Canti, che segnano l’intersezione con via Maqueda. Ai quattro angoli dell’incrocio troverete raffigurati, su tre livelli, le quattro stagioni, quattro sovrani spagnoli e quattro sante palermitane, in un autentico trionfo della scultura barocca. Proseguendo su Corso Vittorio Emanuele troverete sulla sinistra la meravigliosa Piazza Pretoria con al suo centro una grande fontana adornata da molte statue di animali e figure allegoriche.
Appena più avanti arriverete alla Chiesa della Martorana, un autentico gioiello di Palermo, adornata da tre caratteristiche cupole rosse, e alla adiacente Basilica di San Cataldo, meno conosciuta ma di uguale interesse, al cui interno troverete degli splendidi mosaici bizantini del XVII secolo. Entrambe le chiese si affacciano sulla piccola piazza Bellini e testimoniano, con la moltitudine di stili architettonici e decorativi che vi si possono incontrare, l’evoluzione del patrimonio artistico di Palermo nel corso dei secoli in base alle varie dominazioni che si sono succedute.
L’itinerario prosegue passando attraverso il famosissimo mercato della Vuccirìa, dove il tempo sembra essersi fermato ai primi del Novecento e dove potrete acquistare del pesce freschissimo a prezzi stracciati, oltre che assaggiare alcune prelibatezze della cucina tipica siciliana. Qui è possibile trovare infatti dell’ottimo pesce spada e del prelibato tonno rosso mentre tra i dolci sono molto comuni quelli a base di frutta secca e mandorle.
Pomeriggio
Dalla Vuccirìa si arriva alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta che sorge sulla base di un’antica moschea araba riconvertita al culto cristiano nel 1185. La facciata principale si trova su via Bonello ed è racchiusa tra due torri adornate con finestre bifore e colonnine, mentre l’altra facciata da su una grande piazza e le due torri all’estremità sono collegate da un portico in stile gotico. L’interno della Cattedrale, tutto in stile neoclassico, è a croce latina ed è suddiviso in tre navate: in una di queste potrete ammirare le tombe di alcuni sovrani Normanni tra cui quella di Federico II. Ai lati dell’altare troverete inoltre due cappelle di grande importanza: una è dedicata a Santa Rosalia, la santa patrona di Palermo, e l’altra a Padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993.
Dopo tanto camminare potrete gustarvi un bel maritozzo col gelato in uno dei bar di fronte alla Cattedrale, oppure potrete trovare un pò di quiete nell’orto botanico di Palermo, una piccola oasi d’ombra e di silenzio all’interno del centro cittadino, nel quale si possono ammirare diverse specie vegetali tra cui alcuni impressionanti esemplari di Ficus Macrophylla risalenti alla prima metà dell’Ottocento.
Sera
Prima della serata potreste fare una bella passeggiata da Piazza Marina fino al Foro Italico durante la quale costeggerete la Cala, antico porticciolo della città, e potrete anche assaggiare un buon cannolo siciliano in una delle numerose gelaterie che troverete lungo il cammino.
Per la sera l’ideale è dirigersi nella zona del Borgo Vecchio, dove si svolge anche il mercato di Ballarò, e cenare in uno dei ristorantini tipici. Oltre a gustare le pietanze locali si potrà così respirare il profumo delle vie di Palermo, rimanendo abbagliati dalla bellezza dei suoi vicoli illuminati!