Poche sono le città al mondo che, nel corso dei secoli, hanno cambiato nome tante volte come San Pietroburgo: fondata nel 1703 dallo zar Pietro il Grande sul Mar Baltico, questa città divenne molto importante per la sua posizione strategica. Nel 1914 il nome fu mutato in Pietrogrado e poi, in virtù del fatto che da lì era partita la Rivoluzione d’Ottobre e che lì si era rifugiato il suo principale leader Lenin, Leningrado. Solo nel 1991 fu ripristinato, a seguito di un referendum, il nome originario.
San Pietroburgo merita sicuramente un breve viaggio, anzi, sicuramente anche più di un semplice weekend, poiché ha conservato integralmente le vestigia del suo antico splendore, tanto che nel 1990 l’UNESCO ha dichiarato il suo centro storico Patrimonio dell’Umanità. E come non avrebbe potuto?
Negli ultimi anni grazie all’intensificarsi delle rotte aeree, è possibile raggiungere San Pietroburgo per una fuga di pochi giorni. Anche se non sarà possibile visitarla tutta in un solo colpo, ne avrete certo un bell’assaggio, quanto basta per dire di averla almeno “conosciuta”. Per capire cosa è possibile vedere abbiamo creato un breve itinerario con le attrazioni salienti, assolutamente da non perdere.
Indice
San Pietroburgo: la guida
Ovviamente dovrete arrivare in aereo: grazie alla compagnia tedesca Lufthansa è possibile raggiungere la città russa in meno di 4 ore, con uno scalo a Francoforte o a Monaco di Baviera. Se invece avete la fortuna di partire dalle città principali come Milano o Roma, potrete prendere in considerazione anche un volo diretto operato da Alitalia o dalla compagnia russa Aeroflot. Un biglietto andata e ritorno, con una buona offerta, costa circa 300,00 € a persona.
In alternativa è possibile raggiungere San Pietroburgo in treno, ma non certo per un viaggio breve di pochi giorni.
Una volta arrivati a destinazione vi consigliamo di affidarvi ai taxi: dall’aeroporto è ancora in costruzione la nuova metropolitana che porterà in centro, quindi i taxi sono l’unico mezzo di trasporto attualmente disponibile. In città, invece, potrete utilizzare anche la metropolitana, anche se le stazioni sono molto lontane le une dalle altre e alcune zone non sono assolutamente raggiungibili con questo mezzo. Se deciderete di prendere un taxi, vi consigliamo di trattare sul prezzo prima di salire a bordo: alcuni taxisti si approfittano un po’, in particolar modo degli stranieri e dei turisti.
Cosa vedere a San Pietroburgo in 3 giorni
Primo giorno
Per prima cosa vi consigliamo di andare a visitare il Museo dell’Ermitage, ospitato nel complesso monumentale costituito dall’ex Palazzo d’Inverno dove sarà possibile ammirare alcuni dei dipinti più preziosi al mondo, incluse alcune opere di Leonardo, per un totale di oltre 2 milioni di pezzi. Ogni giorno la fila dei turisti che affollano l’entrata del museo, è sempre particolarmente lunga, quindi conviene comprare il biglietto online con data aperta. In questo modo non solo eviterete le code, ma entrerete da un’ingresso secondario che vi darà direttamente accesso alle sale Egizie.
La prima cosa che dovete fare per orientarvi è quella di prendere una delle tante cartine disponibili negli espositori: cercate di capire in quale punto del museo siete e da li cominciate ad organizzare la vostra visita. Noi vi consigliamo di visitare subito tutto il primo piano dove potrete ammirare i resti delle civiltà asiatiche ed egizie, dopo di che salite dallo Scalone Giordano e andate al secondo piano. Le maggiori attrazioni si trovano proprio qui: assolutamente da non perdere i saloni reali, dove potrete ammirare la splendida biblioteca dello zar, per poi spostarvi verso le stanze più affollate del museo, quelle dei pittori italiani. Per ammirare “La Madonna con il Bambino” di Leonardo dovrete mettervi in fila tra giapponesi e coreani che scattano foto a più non posso. A questo punto non fatevi mancare una visita alle sale adiacenti, quelle dei pittori spagnoli, sia per ammirare i quadri esposti che per la bellissima location dove si trovano. Sempre al secondo piano, vi consigliamo una visita alla stanza del Pavone d’Oro (un raffinatissimo orologio): non perdetevi lo splendido pavimento di mosaico che si trova proprio ai piedi del pavone. Dal primo piano potrete decidere se andare verso il terzo, dove sono esposte le monete russe e asiatiche, oppure scendere di nuovo al primo piano per ammirare i resti delle epoche romane e neolitiche.
Quasi certamente avrete fatto l’ora di pranzo, quindi potrete approfittarne per scendere al primo piano e mangiare qualcosa al bar del museo (fornito più che altro di dolci, panini e bibite).
A questo punto, se siete già soddisfatti della vostra visita al museo, potete uscire e dirigervi a piedi verso la Cattedrale di Sant’Isacco, che con la sua cupola dorata, vi sembrerà essere a due passi da voi: attenzione perché le distanze a San Pietroburgo non sono mai quelle che sembrano. Dalla Piazza del Palazzo, immensa, lasciatevi l’Ermitage alle spalle e dirigetevi verso destra: percorrete la Admiralteyskiy Prospect e vi troverete davanti alla Cattedrale di Sant’Isacco.
Per visitare tutta la cattedrale occorre fare due biglietti diversi: uno per la cupola e uno per la cattedrale vera e propria, dato che i due ingressi sono completamente separati. Noi vi consigliamo di arrivare in cima alla cupola, visto che una volta arrivati su, potrete godere di un meraviglioso spettacolo a 360° sulla Neva, sull’Ermitage e sulla Prospettiva Nevsky. Una volta visitata la cattedrale, se avete ancora tempo, dirigetevi verso la prospettiva Nevsky per una camminata in una delle vie più famose del mondo: qui incontrerete negozi di souvenir e tantissimi ristoranti… ai russi piace mangiare, e bene! Per la cena vi consigliamo uno dei tanti ristoranti giapponesi, oppure un ristorante italiano o francese. Cercate di evitare quelli tipici russi, visto che non ne vale la pena.
Secondo Giorno
Di primo mattino chiamate un taxi e fatevi portare alla Fortezza dei SS. Pietro e Paolo, che si trova su un’isola collegata alla terraferma tramite due ponti. Questa fortezza, voluta da Pietro il Grande, rappresenta il primo insediamento della città di San Pietroburgo. Una volta varcati i bastioni, dirigetevi alla biglietteria che si trova accanto alla Chiesa di San Pietro e Paolo: noi vi consigliamo di fare il biglietto che comprende la visita a tutte le attrazioni dell’isola.
Potrete cominciare proprio dalla Chiesa, fotografando le meravigliose icone dorate che risplendono alla luce del sole e le tombe di famosi zar e dei famigliari. Una volta usciti lasciatevi la chiesa alle spalle e dirigetevi in avanti, verso i bastioni: seguendo la strada che li costeggia, potrete visitare le prigioni dei dissidenti politici nel bastione Trubeckoy. Continuate la vostra camminata lungo i bastioni, fino a che incontrerete un’uscita che vi porterà sulle rive della Neva: da qui potrete ammirare l’Ermitage visto da un’altra prospettiva. Adesso dirigetevi verso l’edificio basso rosso che si trova adiacente alla Chiesa di San Pietro e Paolo: potrete ammirare un piccolo, ma interessante museo russo, dagli usi, ai costumi, agli interni delle case, le pubblicità di una volta e molto altro. Prima di lasciare l’isola, fate un bel giro nei giardini e fotografate la statua di Lenin con le sue mani alquanto sproporzionate rispetto al corpo.
Una volta usciti cercate un taxi, anche se l’impresa potrebbe risultare ardua, visto che vi troverete nel bel mezzo di un’incrocio molto trafficato, dove i taxi avranno difficoltà a fermarsi. Una volta a bordo, dirigetevi verso la Cattedrale del Sangue Versato e preparatevi per ammirare uno degli spettacoli più suggestivi di tutta San Pietroburgo. Già da fuori, la Cattedrale è uno spettacolo per la vista, ma ciò che la rende ancora più spettacolare si trova al suo interno. Fate il biglietto ed entrate e lasciatevi inebriare dai mosaici colorati che arrivano fino al cielo: vi sembreranno infiniti. Trascorreteci tutto il tempo necessario e ammirate il baldacchino di pietre preziose, innalzato per ricordare l’assassinio dello zar Alessandro II.
Una volta usciti, dirigetevi lungo il canale Griboyedova, in direzione prospettiva Nevsky: fermatevi per un tè o solo per una visita al Palazzo della Singer, dove un tempo venivano assemblate le macchine da cucire. Adesso di quel periodo è rimasto soltanto il fascino retrò del pavimento del piano di sopra. Se non è ancora ora di cena, passeggiate lungo la prospettiva Nevsky in direzione opposta alla Neva fino al Magasin des Elysseevs, da fotografare sia da fuori che da dentro. Se il vostro bugdet ve lo permette, acquistate un biglietto per il Teatro Mariinsky e passate una serata tra eleganza e balletti messi in scena dalle più importanti scuole di ballo del mondo.
Terzo Giorno
A questo punto, visto che le attrazioni principali della città le avete viste, potrete scegliere se andare a visitare Peterhof, la residenza di Pietro, oppure dirigervi verso Puskin, per visitare la residenza estiva di Caterina. Se avete un giorno in più a disposizione, vi consigliamo di visitarle entrambe. Per raggiungere Peterhof avrete a disposizione due mezzi: il pullman o i battelli. Noi vi consigliamo i battelli, molto più suggestivi e leggermente meno affollati. In più avrete l’emozione di arrivare alla residenza passando dalla passeggiata al mare: un paesaggio e una prospettiva da non perdere. I battelli partono dall’imbarcadero presente sulla Lungoneva Angliskaja, sulla sinistra rispetto all’Ermitage, guardando la Neva.
Lo spettacolo imperdibile di Peterhof sono i giardini e le fontane, quindi una visita all’interno del palazzo potrebbe anche essere superflua: fate i conti con quanto tempo avete a disposizione, visto che una volta fatto il biglietto per il battello, avrete già dovuto scegliere obbligatoriamente l’orario di ritorno. Un paio d’ore saranno sufficienti per visitare Peterhof e ne potrete anche approfittare per un pranzo al sacco seduti su una panchina del parco.
Una volta tornati in città, percorrete tutta la prospettiva Nevsky fino alla stazione centrale da dove partono i treni per Mosca: accanto troverete un grande centro commerciale dove fare un po’ di shopping in vista del rientro a casa.
Se avete un giorno in più a disposizione, dirigetevi a Puskin dove potrete ammirare la residenza estiva di Caterina: il blu e il bianco della residenza spiccheranno sul verde dei giardini che si estendono a perdita d’occhio per chilometri interi. Fate una passeggiata attraverso i giardini, passate sui ponticelli, visitare il padiglione cinese, ammirate il lago centrale e alla fine dirigetevi alla scoperta della residenza. Non ne rimarrete delusi, soprattutto dopo aver visto la meravigliosa stanza dell’ambra.