Capoluogo del Piemonte, Torino sorge adagiata tra le colline, delimitate dai fiumi Po e Sangone, che scendono placidi dalle catene montuose dell’Appennino Ligure e delle Alpi Marittime: non è un caso se il Piemonte, la regione italiana di cui Torino è capoluogo, deve il suo nome al fatto di trovarsi proprio “ai piedi dei monti”.
Tale paesaggio collinare, il cui punto più alto è il Colle della Maddalena, rende la visita della città ancora più suggestiva, soprattutto nel periodo invernale.
Torino, capitale dell’antico regno sabaudo fino al XVI secolo, è città industriale per la presenza storica di aziende come la Fiat, è città d’arte europea ed internazionale, per la ricchezza storica dei suoi edifici, per il suo Museo d’Arte contemporanea situato nella dimora del Castello di Rivoli, per le fortezze e le abbazie disperse fra le sue colline boscose in periferia, ma è anche città di cultura eno-gastronomica, che sempre sa stupire il suo visitatore con profumi e assaggi, con vini e sapori, con la sua tradizionale convivialità che contrasta con la solo apparente austerità degli edifici e delle strade.
Una città curiosa e che incuriosisce, un luogo di passaggio e di memoria; un paese che dimostra ancora la sua freschezza e la sua vivacità, proponendo ad un visitatore paziente ed attento sfumature e itinerari davvero interessanti e particolari.
Indice
Torino: cosa vedere e cosa fare in 1 giorno
Visitare Torino in una sola giornata è possibile, senza sacrificare grandi attrazioni e al contempo senza dover fare troppe rincorse. Inseriremo in questo percorso alcuni musei, ben sapendo che ognuno di essi richiederebbe ben più del tempo che potrete dedicarvi avendo 1 solo giorno. Vediamo dunque come organizzare un’ipotetica giornata a Torino, per scoprirla nei suoi aspetti più interessanti.
Mattino
Torino è poliedrica: se si vuole iniziare a comprenderla, vale la pena di partire proprio dalla sua storia, visitando perciò nella prima mattinata alcuni edifici storici. Le residenze reali sono numerose in città; la più importante è forse il Palazzo Reale, situato nell’omonima piazzetta che si affaccia sull’enorme Piazza Castello. Elogio della magnificenza sabauda, il palazzo è stato restaurato senza perdere il suo fascino creato dalla sapiente commistione di diversi stili architettonici.
L’edificio resta a testimonianza del lusso e del potere di questa dinastia, ed è visitabile tutta settimana dalle 8:30 alle 19:30 con orario prolungato il venerdì, al prezzo di 10,00 € per il biglietto intero. Non mancate di godervi un po’ della vera atmosfera cittadina passeggiando per la grande piazza, vero cuore pulsante della città e calamita di residenti e turisti, nonché riferimento e confluenza per tutte le vie centrali.
La visita potrà proseguire, camminando a piedi per dieci minuti per Via San Francesco di Paola, fino a Via Accademia Albertina 17, dove è situato l’interessante Museo di Antropologia ed Etnografia. Nella struttura risalente al 1923, aperta su prenotazione tutti i giorni della settimana e dove è possibile anche affidarsi alla visita guidata, è contenuto numeroso materiale risalente anche all’epoca Preistorica. L’edificio, che ospita anche un prezioso reperto delle Antille chiamato Zemi, è il simbolo dell’apertura internazionale di questa città di cultura. Una rapida visita potrebbe essere doverosa se siete appassionati di musei.
Gli appassionati di antico Egitto, in alternativa, dovranno sicuramente dedicare un paio di ore al famoso Museo Egizio. Da solo vale il viaggio a Torino. I reperti qui contenuti surclassano in numero e in importanza quelli contenuti al Louvre o al MET di New York, praticamente è secondo solo al museo del Cairo. Le recenti ristrutturazioni lo hanno anche reso spettacolare, grazie ad un’ala statuaria di grande impatto e a sale con numerose mummie in esposizione.
Ma Torino non è solo storia, è anche modernità, è anche ricca del pulsante, attuale respiro della modernità; ne è pervasa ovunque, fra i vicoli dal sapore antico. E così, trovandosi in visita ai musei, si può approfittarne per recarsi ad un Museo che è più contemporaneo e moderno che mai: quello dell’Automobile. Situato in Corso Unità d’Italia al numero 40, è raggiungibile in auto in una decina di minuti (confidando nel fatto che vi sia poco traffico, cosa invero poco frequente in questa città spesso congestionata) costeggiando Corso Massimo d’Azeglio. La struttura consta di diversi percorsi espositivi che vogliono sottolineare l’intenso rapporto fra la città e l’automobile; dalla sua genesi, celebrando i fautori delle prime macchine e ripercorrendo la storia del mezzo nelle maggiori correnti artistiche del Novecento. Con queste iniziative, Torino riconosce la sua origine di città-fabbrica e quindi uno dei capisaldi del suo fiorente sviluppo economico, nella “arrampicata libera” del secolo scorso.
Pomeriggio
Dopo una mattinata di cultura e di storia, potrete fermarvi per pranzare in un locale del centro, visto che ne troverete numerosi e per tutte le tasche: potrete assaporare il gusto deciso dei piatti tradizionali piemontesi. La tradizione eno-gastronomica torinese è, sotto certi punti di vista, travolgente e vivace. Essa deriva, come è noto, da quella piemontese, ma ha saputo sapientemente recepire anche tradizioni e ricette che provenivano dall’esterno, e unire la cucina nobiliare a quella popolare in un connubio eccentrico ma gustoso. Un esempio dei piatti tipici della tradizione torinese e piemontese sono gli agnolotti come primo piatto, preparati sempre con ripieni di carne, accompagnati da zuppe o minestre di verdure. Per secondo ricordiamo i brasati, e la famosa bagna cauda, che forse tutti non sanno che è preparata con aglio, olio d’oliva ed acciughe salate, dove si intingono verdure di stagione Per i dolci vogliamo ricordare i baci di dama l’immancabile torta al gianduia.
Non disdegnate però anche una pausa… etnica. La forte immigrazione, soprattutto dalle zone del nord Africa, ha infatti moltiplicato i ristoranti di cucina magrebina: optate per un buon kebab se avete fretta (ne troverete di ottimi, superiori alla media, non le solite bettole), oppure un pranzo a base di cous cous.
Sarà, successivamente, il momento giusto per soffermarsi sulla dimensione intellettuale ed artistica di questa città. Camminando attraverso i viali, che ricordano i boulevard di Parigi, si giunge fino a Borgo Vecchio, fra Corso Svizzera e Tassoni. Questo pittoresco borgo è un museo d’arte viva all’aria aperta: ospita infatti il Museo d’Arte Urbana, o MAU, composto da dipinti e sculture, installazioni e murales che decorano le vie del quartiere. Percorrendo Viale della Spina, il cui nome popolare si è ormai consolidato nella tradizione torinesi sostituendo il nominativo ufficiale di Corso Mediterraneo, si può ammirare l’intervento di ristrutturazione che ha coinvolto artisti come Merz, Per Kirkeby o Giuseppe Penone; a coronare il tutto, l’opera di Arnaldo Pomodoro situata alla Rotonda Maroncelli, una “Triade” di forme e metalli.
Dopo una rilassante passeggiata fra le vie pittoresche della zona artistica della città, non si può mancare di visitare il monumento da sempre simbolo della città, che svetta imponente sullo sky-line torinese: la Mole Antonelliana. Raggiungibile tramite Corso Duca degli Abruzzi, l’edificio è sede del Museo Nazionale del Cinema ed osserva i suoi visitatori e l’intera città ormai dal 1889, dai suoi 163 metri d’altezza. Capolavoro di storia che fu voluto da Alessandro Antonelli come tempio ebraico, e la cui costruzione fu poi continuata dal figlio, è il più alto edificio in muratura nel mondo intero. Dalla guglia, che si può raggiungere in ascensore, si gode un panorama stupendo della città e dei dintorni. La Mole è aperta tutta la settimana tranne il lunedì e vi si possono organizzare visite guidate su prenotazione. La visita al Museo del Cinema che vi è contenuto, per gli appassionati del genere, si dimostrerà un’esperienza sensoriale, tattile, visiva ed uditiva davvero unica nel suo genere.
Sera
Giunti ormai a sera della nostra giornata alla scoperta di alcuni dei più interessanti percorsi della città, dopo aver attraversato l’austero centro storico e i suoi viali geometrici, dopo aver camminato lungo strade che portano nomi illustri ed aver ammirato la sapiente composizione di rigore architettonico e vivacità culturale, non ci rimane che trascorrere una serata dedicata al teatro, a Torino molto sentita e dalle variegate proposte che possono soddisfare tutti i giusti.
Certamente il punto di partenza non può essere che il Teatro Regio, situato proprio in Piazza Castello: l’importanza storica dell’edificio che risale al 1740 risalta le importanti proposte teatrali ed operistiche a livello mondiale. Per gli amanti della danza, difficilmente si potrà rinunciare agli appuntamenti in cartellone del Teatro Nuovo: luogo ideale per concludere con meraviglia e stupore una giornata piena di stimoli sia culturali che umani.
Come organizzare il viaggio a Torino
Come arrivare in città
La città è facilmente raggiungibile da ogni luogo; se si viaggia in automobile, si può servirsi della rete autostradale. Provenendo dalla Valle d’Aosta si utilizza l’A5, dalla Lombardia l’A4 o l’A21, dalla Francia l’A32 e dalla Liguria l’A6; ogni autostrada confluisce poi sulla tangenziale di Torino, l’A5, e ciò evita ai visitatori di passare per il centro della città spesso molto trafficato e congestionato.
In treno, la città si può raggiungere da pressoché qualsiasi stazione; le due fermate di Torino sono Porta Nuova e Porta Susa. Si può altrimenti arrivare in aereo, facendo scalo all’Aereoporto Internazionale di Torino; vi è possibilità di noleggiare un’auto o di prendere una navetta che conduce in centro città.
Come spostarsi a Torino
Torino è una città molto trafficata, anche per questo è fornita di numerosi mezzi di trasporto che cercano di assolvere al meglio la loro funzione di snellire il traffico e velocizzare i trasporti.
Gli autobus coprono tutta la provincia e passano frequentemente; molto utilizzata è anche la metropolitana automatica, che collega Collegno al Lingotto, passando per il centro della città e le due stazioni ferroviarie; essa quindi è il mezzo di trasporto ideale per chiunque arrivi in treno o si trovi in centro città. La metropolitana è molto veloce, compie il suo intero percorso in circa venti minuti.
Dove dormire
Essendosi ampliata la vocazione turistica di Torino, essa si è ultimamente ben attrezzata anche per quanto riguarda gli hotel. Ve ne sono di ogni tipo e adeguati per tutte le tasche, a partire dagli “smart” hotel di periferia, comodi ed economici; anche tra quelli situati nel centro storico non mancano hotel a due o tre stelle a prezzi irrisori se confrontati con quelli di grandi città come Roma o Firenze.